Le strategie del Comune di Bologna contro la povertà energetica nell’Edilizia Residenziale Pubblica

Il quarto Quaderno dell’Osservatorio Metropolitano del Sistema Abitativo, nell’ambito del Piano per l’Abitare, è dedicato ad analizzare i principali interventi di contrasto alla povertà energetica nell’Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Bologna tramite interventi di efficientemente energetico realizzati grazie ai fondi messi a disposizione dal Superbonus 110%. 

Il lavoro è stato curato dal gruppo di ricerca formato dalla dott.ssa Consuelo Toscano e dalla dott.ssa Rosa Valentina Dicuonzo, con la supervisione del dott. Marco Guerzoni, della dott.ssa Stefania Zuppiroli e della dott.ssa Silvia Calastri del Settore delle Politiche Abitative del Comune di Bologna. 

Contrasto alla povertà energetica

Negli ultimi anni, il Comune di Bologna, in collaborazione con ACER e altre istituzioni, ha attuato un vasto programma di riqualificazione energetica del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica intitolato Contrasto alla povertà energetica.

L’iniziativa, parte della Strategia 3 del Piano per l’Abitare, mira a contrastare la povertà energetica, riducendo i costi delle utenze per le famiglie più vulnerabili e abbattendo le emissioni di CO₂ con l’obiettivo di rendere Bologna un modello di città inclusiva e sostenibile. 

L’ERP a Bologna

Bologna nello specifico conta circa 12.000 alloggi ERP, pari a oltre il 60% del totale metropolitano che sono principalmente concentrati nei quartieri San Donato, San Vitale e Navile. 

Di questo patrimonio, più del 74% è caratterizzato da un’epoca di costruzione antecedente agli anni ’80 e per questo presenta standard energetici obsoleti, con rilevanti ripercussioni sui costi di riscaldamento e sulle emissioni. Per affrontare questa criticità, il Comune ha avviato un piano straordinario di riqualificazione, sfruttando anche le opportunità offerte dal Superbonus 110%.

Il programma in particolare ha interessato 63 edifici ERP, suddivisi tra proprietà comunale e proprietà mista (Comune e privati), per un totale di 3.287 alloggi riqualificati. Gli interventi hanno riguardato: 

  • 22 edifici di totale proprietà comunale per un totale di 696 alloggi, con un investimento di circa 29 milioni di euro e un risparmio annuo stimato di 420.796 mc di CO₂; 
  • 41 edifici di proprietà mista, con la riqualificazione di 2.271 alloggi (1.172 comunali e 1.099 privati), per un investimento di 40 milioni di euro e un risparmio annuo di 1.061.157 mc di CO₂;
  • 8 edifici nella provincia di Bologna, situati in cinque comuni limitrofi (Argelato, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Pianoro e Marzabotto), con il miglioramento di 320 alloggi e un risparmio annuo di 83.026 mc di CO₂. 

Gli interventi hanno riguardato la sostituzione di infissi, l’isolamento termico delle facciate, l’installazione di impianti fotovoltaici e la riqualificazione delle centrali termiche permettendo complessivamente un miglioramento di almeno due classi energetiche per gli edifici coinvolti, contribuendo all’obiettivo di neutralità climatica fissato dal Contratto Climatico della città. 

Per approfondire, leggi l’articolo Aggiornamento cantieri – Contrasto alla povertà energetica

Facciata di un immobile con impalcature
Foto di Un Cinquantesimo