“Rapporto Edilizia Residenziale Pubblica in Locazione”. I dati degli ultimi cinque anni

A Novembre 2024 è stato pubblicato dall’Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo (ORSA) il “Rapporto Edilizia Residenziale Pubblica in Locazione” realizzato da ART-ER con i dati aggiornati delle cinque annualità dal 2019 al 2023 riguardo ad aspetti legati sia al patrimonio edilizio come il numero, la distribuzione territoriale, la proprietà, la gestione e le caratteristiche edilizie, sia all’utenza come le dimensioni delle famiglie, la composizione socio anagrafica e la condizione economica.

Secondo il rapporto, il numero complessivo di alloggi ERP a livello regionale si è mantenuto stabile negli ultimi cinque anni, attestandosi intorno a 55.000 unità. Nel dettaglio, i Comuni capoluogo dell’Emilia e molti Comuni della pianura, del ferrarese e della Romagna offrono oltre mille alloggi ciascuno. Tra questi, spicca il Comune di Bologna, che dispone di circa 11 mila alloggi ERP per ogni anno considerato. Al contrario, nelle zone appenniniche l’offerta risulta molto più limitata, con 38 Comuni che non dispongono di alcun alloggio ERP.

Attualmente, l’87% degli alloggi ERP è occupato regolarmente, con assegnazioni tramite graduatoria pubblica e canoni sociali. Solo nella città metropolitana di Bologna si contano 14.939 alloggi regolarmente occupati. Per quanto riguarda gli alloggi liberi, 7.003 unità sono disponibili, ma solo 1.403 risultano immediatamente assegnabili, mentre le restanti 5.600 non possono essere utilizzate a causa di problemi edilizi. A Bologna, 290 alloggi sono pronti per l’assegnazione, ma 1.261 non sono attualmente utilizzabili. Questo riflette la vetustà del patrimonio edilizio, che, oltretutto, espone molte famiglie al rischio di povertà energetica.

Quasi la totalità del patrimonio di cui si è discusso fino ad ora è di proprietà dei Comuni e solo una quota residuale, meno dell’ 1,3%, appartiene ad altri enti. Le attività di assegnazione, gestione amministrativa e manutenzione, sono invece in carico a enti partner, nello specifico 9 ACER provinciali (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini), 2 aziende municipalizzate (Solaris srl per i Comuni di Castel San Pietro Terme, Ozzano dell’Emilia, Dozza, Monterenzio, Casalfiumanese e GEAT srl per il Comune di Riccione) ed il Comune di Rio Saliceto in provincia di Reggio Emilia.

Gli immobili disponibili, secondo quanto riportato dal rapporto, sono prevalentemente di dimensioni medio-piccole: trilocali (39,2%) e bilocali (30%), con una superficie media di 65 mq, idonei per nuclei familiari fino a quattro persone. A Bologna, oltre la metà degli alloggi (50,8%) rientra in questa fascia dimensionale. Un altro aspetto interessante è quello relativo agli alloggi di metratura superiore a 65 mq che sono per la metà occupati da over 60 (9.884 unità), molti dei quali vivono soli o in coppia.

Gli utenti ERP a livello regionale sono 117.082, di cui 40.996 a Bologna. La composizione dei nuclei familiari riflette una prevalenza di persone sole (36,7%), seguite da famiglie di due componenti (26,3%) e nuclei più numerosi. L’analisi socio-anagrafica evidenzia che il 58,1% degli intestatari è donna e che solo il 3% ha meno di 35 anni. Il gruppo più rappresentativo è quello tra i 50-64 anni, seguito dagli over 65. Dal punto di vista della cittadinanza, il 76,1% degli intestatari è italiano, il 2,8% proviene da Paesi dell’UE e il 21, 1% da Paesi extra-UE. La concentrazione di cittadini stranieri è più alta nei capoluoghi e nelle aree di prima e seconda cintura, come la pianura bolognese, Reggio Emilia e Modena, in corrispondenza di una maggiore offerta lavorativa.

Anche la condizione economica riflette una situazione complessa: quasi la metà delle famiglie residenti rientra nella fascia di protezione, con ISEE nullo (2,3%) o inferiore a 7.620 euro (46,2%). A Bologna, i dati rispecchiano questa tendenza regionale. È infine interessante notare che le famiglie con una maggiore anzianità di residenza mostrano una maggiore stabilità economica, con oltre la metà dei nuclei con ISEE superiore a 17.428,47 euro che risiedono in ERP da oltre 20 anni.

Il rapporto evidenzia quindi l’urgenza di investire nel miglioramento dell’efficienza energetica e dell’accessibilità degli alloggi ERP, data la vetustà del patrimonio edilizio. Questo impegno è parte della Strategia 3 del Piano per l’Abitare, mirata a rigenerare l’edilizia residenziale pubblica e a contrastare la povertà energetica. 

Per ulteriori approfondimenti sul tema, il report completo è disponibile al sito dell’Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo.